#Europe and #Japan face increasingly similar security and economic challenges - from Russia’s war in Ukraine and China’s growing assertiveness to a global economy strained by decoupling, supply-chain vulnerabilities, and coercive trade practices, all sharpened by “America First”

Il #Giappone svolta a destra con Sanae #Takaichi, prima premier donna della storia del Paese. Ma la sfida appena vinta potrebbe essere solo la prima di una lunga serie. Di @galbcasanova:

Emperor Naruhito officially appoints Takaichi as Prime Minister.

La #Cina si prepara al Quindicesimo Piano Quinquennale tra tensioni commerciali con USA e UE, mentre rafforza i legami con Iran e Brasile. In #Asia, cambi politici segnano #CoreaDelSud, #Giappone e #Thailandia, mentre #Taiwan affronta crescenti tensioni nello Stretto. Il nuovo

Early stage opinion on the LDP presidential election Favorite: Koizumi Shinjiro Rival: Takaichi Sanae Dark Horse: Hayashi Yoshimasa Long Shot: Motegi Toshimitsu, Kobayashi Takayuki

RT @ispionline: The European Union has redefined its priorities through the rise of geoeconomics, the structuring of de-risking, and their…

LDP politicians who will likely run in an early leadership election if Prime Minister Ishiba resigns instead of calling a snap election: ・Koizumi Shinjiro ("frontrunner") ・Takaichi Sanae ・Hayashi Yoshimasa ・Kobayashi Takayuki ・Motegi Toshimitsu https://t.co/QbCvbRzERI

BREAKING: Japan's Ishiba to step down as his party prepares for leadership race https://t.co/z0Zd1HNfZ5

China posted strong July auto export numbers (in both dollar and volume terms) -- Total exports of vehicles topped 7m over the last 12ms, and passenger car exports topped 6m 1/

Il difficile negoziato di #Taiwan con #Trump: tra pressioni militari, #dazi e investimenti strategici, Taipei deve bilanciare la sicurezza garantita da Washington con le crescenti richieste politico-economiche dell’amministrazione Trump. Di @galbcasanova:

Strategic arrogance. The proposition that other countries have no interests and no options is becoming a uniquely American conceit. It is a mistake to confuse tactical leverage with strategic gain. Trust is hard to build, harder to sustain and hardest to rebuild once you lose it.

#Giappone: cala il sipario per #Ishiba? Dopo la sconfitta del 20 luglio, si fanno insistenti le voci di dimissioni ad agosto. Non basta l’accordo con Trump sui dazi a salvarlo. 🔍 Di @galbcasanova : https://t.co/lwq6e7pbii 📕 Da #ISPIGlobalWatch #203: https://t.co/A3rzLodVAR

Japan's chief tariff negotiator Akazawa Ryosei said on a TV program Sunday that creating a joint agreement document with the U.S. Government right now may not be the best move given some differences in understanding on the agreed provisions. https://t.co/MNCiJo1Jus

Risultato piuttosto clamoroso, quantomeno nelle proporzioni: falliti tutti e 24 i voti di revoca, i parlamentari dell'opposizione restano al loro posto. https://t.co/k5w7Z8Jr8q

A "Don't Quit, Ishiba" demonstration is being held in Tokyo. Many of the people posting the "don't quit" hashtag [#石破やめるな] appear to be people on the political left who probably didn't vote for the LDP, but prefer Ishiba to his conservative rivals. https://t.co/GqZrhXEsc6

In questo scenario, paradossalmente, il buon accordo sui dazi raggiunto in settimana con gli USA potrebbe anche accelerare l'uscita di scena del primo ministro. Di tutto questo scenario e della situazione politica post-voto ne ho scritto qui:

Resta tuttavia la striscia di risultati elettorali negativi collezionata da Ishiba, su cui cresce la pressione dei suoi compagni di partito affinché rassegni le proprie dimissioni. Lunedì ci sarà un incontro e si potrà misurare il malcontento interno.

Il PLD però evita il tracollo e, anzi, perde la maggioranza per un soffio: basti pensare che 6 candidati della coalizione di governo hanno mancato l'elezione per meno di 15K voti. Nonostante i bassi tassi di gradimento e gli scandali, lo zoccolo duro della base elettorale rimane.

3) l'incapacità di convincere gli indecisi che sono stati invece conquistati dall'opposizione, in primis dal partito populista e xenofobo Sanseito che è stato la rivelazione del voto.

2) la difficoltà nelle circoscrizioni rurali, tradizionale bastione del PLD, dove ad esempio la coalizione conquista solo 14 dei 32 seggi disponibili. Basti pensare che a Kagoshima, prefettura che vota PLD da 30 anni, ha perso con un distacco di quasi 10%.