Non capisco l’ira dell’Associazione nazionale magistrati per l’estrazione a sorte dei membri togati del Csm. Quando il cittadino viene processato è il caso a decidere il suo giudice (ed è giusto così). Perché mai i giudici non possono essere giudicati con lo stesso metodo?

Anna Politkovskaja, 30 agosto 1958 — 7 ottobre 2006. È stata uccisa nel giorno del compleanno di Putin, come un “regalo” al mostro. La ricordiamo.

La strage del #7ottobre è stato un atto disumano, frutto di una ferocia cieca che si è abbattuta su civili inermi, aprendo la strada alla distruzione di Gaza e allo sterminio dei palestinesi Solo chi non conosce la storia può definire questo infame massacro un atto di resistenza

Magari mi sbaglio, ma conoscendo i marchigiani io mi aspetto che gli elettori ribaltino le previsioni dei sondaggi. Stiamo a vedere.

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Il Pd di @ellyesse sta diventando un satellite del M5s? Il mio articolo su @espressonline

Merita di essere visto e rivisto il pezzo che è costato a Jimmy Kimmel la cancellazione del suo programma sulla ABC, uno dei più seguiti negli Stati Uniti. «Abbiamo toccato ancora di più il fondo. Nella gang dei Maga molti stanno cercando disperatamente di far passare questo

Donald Trump cambia obiettivo. Adesso punta al Nobel per la guerra.

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Si fa così da una vita, e molti credono che sia normale. Finché vanno all’estero e ascoltano un tg inglese, o francese, o spagnolo (per non parlare di quelli americani).

Il discorso vale ovviamente anche per i pistolotti dell’opposizione, che finiscono sminuzzati nel pastone quotidiano per accontentare tutti.

Non se ne può davvero più di questi proclamini dei meloniani nei telegiornali che lodano sempre gli stessi successi della magnifica premier. Per evitarli, basterebbe una regola semplice: si mandano in onda SOLO RISPOSTE A UNA PRECISA DOMANDA. Naturalmente non lo faranno mai.

Ora abbiamo la risposta: è un compare.

Un autoritratto involontario disegna in poche parole la relazione tra la presidente del Consiglio e l’informazione nel nostro Paese. Diffidenza, sospetto, insofferenza L’opinione di Sebastiano Messina sul nuovo numero de L'Espresso

L’antisemitismo è un virus che credevamo debellato, e invece dovremo continuare a combatterlo ogni giorno. Facendo ogni sforzo umanamente possibile per fermare l’uomo che con i suoi crimini gli ha riaperto le porte, mettendo a rischio le vite di milioni di ebrei: Bibi Netanyahu

Colpire con un missile un ospedale, e poi mandare un secondo missile sullo stesso punto a fare strage dei soccorritori. Siamo oltre la crudeltà, oltre la disumanità, oltre l’orrore. Le parole sono finite.

È chiaro che lo scontro è tutto politico. Ma un grande progetto andrebbe esaminato a prescindere - L'opinione di Sebastiano Messina

Dev’essere un’omonima di quella Paola Taverna che gridava in piazza al PD 'Siete delle merde, mafiosi! Dovete morire!' https://t.co/vZ1txnx1wa via @YouTube

@sebmes Ciao Sebastiano, la risposta c’è stata

Io sono pro-Ponte, ma leggo che per l'ex presidente dell'Ingv, Doglioni, il progetto rispetta le norme ma non prevede uno "scuotimento sismico” così forte come quello registrato all'Aquila e ad Amatrice. Non è un dettaglio minore. Urge risposta della società Stretto di Messina.

Oggi Trump mostrerà al mondo la differenza tra un mediatore e un compare.