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L’immunità a Ilaria Salis è una forzatura politica. Vi spiego perché!

Ho firmato una nuova mozione di censura contro Ursula von der Leyen, proposta dal gruppo Patriots for Europe. Lo diciamo da anni: l’Europa sta andando nella direzione sbagliata, trascinata dalle scellerate politiche della Commissione europea guidata da Von der Leyen. Nessuna

L’Afghanistan è un avvertimento per tutto l’Occidente: ciò che l’Islam radicale impone lì è esattamente ciò che stiamo importando in Europa con l’immigrazione incontrollata e con la tolleranza verso chi rifiuta di integrarsi. Non possiamo più accettarlo. Ne va della sicurezza e

Dobbiamo schierarci con chi propone un piano di pace concreto, come Trump, non con chi sostiene o giustifica il terrorismo di Hamas.

Salis salva per un voto, grazie ai franchi tiratori del PPE. Non ci sono parole per descrivere questa vergogna. Oggi l’Europa, come istituzione, ha perso molta credibilità che sarà difficile riconquistare.

Senza vergogna, Ilaria Salis festeggia. Può farlo grazie a Fratoianni e Bonelli, che l’hanno candidata al Parlamento europeo, e a una parte del PPE che oggi ha scelto di votare per la sua salvezza.

Vergogna! Salis salva grazie ai voti del PPE.

Ilaria Salis è stata salvata in plenaria al Parlamento europeo grazie ad alcuni franchi tiratori del PPE. Ora è ufficiale: non andrà a processo in Ungheria. Vergognoso.

Voterò convintamente per la revoca dell’immunità a Ilaria Salis. Vi tengo aggiornati.

Noi non siamo gli spaccatori di vetrine e gli odiatori seriali incappucciati armati di bandiera rossa. Impossibile confondersi.

L’Italia ha consegnato al popolo palestinese tonnellate di aiuti umanitari. La flottiglia di Greta Thunberg? Zero.

Sono appena arrivata al Parlamento europeo di Strasburgo. Domani in plenaria si voterà sulla revoca dell’immunità a Ilaria Salis e io, ovviamente, voterò convintamente a favore della revoca. Vi tengo aggiornati!

Non possiamo accettare che nelle università si abbia paura di esprimersi contro i violenti dei collettivi rossi o contro il pensiero unico dominante. Ribadirò sempre che l’università deve essere il tempio della libertà e del confronto democratico, non il luogo della censura e

Landini, segretario della CGIL, sembra aver dimenticato quale dovrebbe essere il suo compito: difendere i lavoratori. I sindacati dovrebbero tutelare chi lavora, non occuparsi di politica estera o schierarsi sulla Palestina e sul riarmo.

Luciana, così come tutta la sinistra italiana, non siete credibili. Pensate di essere un "presidio di resistenza" dai vostri salottini comodi in centro città? Non illudetevi troppo.

Sinistri smascherati. Bravo Cruciani!

Questi sono gli effetti di decenni di politiche di porti aperti e di buonismo, che hanno permesso l’invasione di centinaia di migliaia di immigrati. L’unica soluzione, ora, è attuare un piano di remigrazione efficace a livello europeo.

Che cosa c’entra tutto questo con il pacifismo e la Palestina? Vergognatevi, davvero.

È così. Gli scioperi per i lavoratori non vanno più di moda.

Chi non rispetta il nostro Paese, disprezza la nostra cultura e le nostre tradizioni in modo così plateale e violento, non merita di stare in Italia.