"Passo metà della mia esistenza ad aver paura e l'altra metà a sognare. Non domandatemi nulla..." (C. Dickens, La piccola Dorrit)

Beh. (Un saluto ai vicini che mi hanno visto accucciata nel prato davanti al condominio per fare la foto: tranquilli, non la stavo facendo en plein air, anche se ultimamente pare vada di moda...).

Il mio comodino è un monumento a tutti i libri che non riesco più a leggere. E alla polvere.

La Cristina si è svegliata a mezzogiorno. La Cristina era un po' stanchina.

Oggi sono un grumo grassoccio di sonno e dolori assortiti rivestito di un doppio strato di lana bianca e grigia.

Un cliente ci ha chiesto di fargli le scritte per un pack di praline al cioccolato. Per calcolare l'ingombro effettivo delle praline e la resa finale della scatola, il capo ha preso dei Ferrero Rocher da usare come modello. È andata a finire esattamente come vi immaginate.

Aggiungiamo all'elenco di cose inspiegabili anche il cliente che chiude il suo b&b per l'inverno e... NON ce lo dice. Cioè, non so, magari lo scriviamo sul sito e sui social così la gente non vi chiama a vuoto? O vi pesa il deretano anche a mandarmi un whatsapp?

La barista giovane del baretto fighetto: "Ho freddo! Vorrei prendermi un paio di quelle braghe di finta pelle che tengono bene l'aria, ma non posso mica venire al lavoro vestita come Piero Pelù". La guardo. Mi guardo. Indico le mie braghe: "Oh, yeah!" Ridiamo.

Che carino il tapparellaio che tenta di convincermi a farsi pagare in nero e dice che è tutta colpa dell'Iva...

Nota esplicativa per i non parmigiani:

Qualcuno in via Cavour sta massacrando il Va pensiero con una tromba. Buon per lui che piazzale San Francesco non sia a tiro d'orecchio, altrimenti la statua di Verdi si alzerebbe dalla panchina e verrebbe di persona a dargli un ceffone con le sue mani di bronzo.

Nel frattempo, poiché le incazzature in ufficio durano poco dal momento che ci si stima e ci si capisce anche quando non c'è accordo, ora si sta divagando di musica. Siamo partiti da Cat People e siamo arrivati a Come pioveva. Non chiedete perché, che non l'ho capito manco io!

(Fine del pippone. Torno a lavorare).

Poi a margine sarebbe bello parlare della gente che ha lasciato scadere il contratto con noi credendo di poter fare da soli e poi si accorge che non sa più a chi chiedere le cose, ci chiama e cade dal pero quando diciamo che: "Ehm, veramente non ci avete rinnovato il contratto".

(Segue cazziatone sul fatto che io guardo sempre al problema e mai alla soluzione. Il che è vero, intendiamoci. Come è vero che è un'occasione d'oro per spiegare la situazione all'ex cliente e rientrare in gioco. Ma è oggettivo che senza gli accessi io non posso fare un cazzo).

- Ha scritto la cliente tale. Chiede una modifica sulla tale pagina del suo sito. - Ehm, capo, lo sai vero che a giugno è finito il contratto e da settembre ci hanno tolto gli accessi senza manco avvertire? - Ah, ma non è quello il punto. - E, di grazia? Qual è?

Ah, che bello andare in bici con 3 gradi... 😬 (Sotto i jeans ho i collant di pile).

La giacca in ufficio l'ho tolta; le braghe no, ovviamente. E ora nella mia metà inferiore - esternamente asciutta - si sta sviluppando un microclima tipo palude nel mezzo di una foresta pluviale.

Anche oggi si è messo a piovere due minuti dopo che sono uscita di casa per andare in ufficio. In bicicletta. Per fortuna, visto il tempo grigio, mi ero munita di giacca impermeabile e pantaloni di finta pelle/vera plastica. 🔽

"Dobbiamo mettere nell'ecommerce i cesti natalizi". "Ok, mandami tutto che procediamo". Invia foto bruttine da scontornare senza elenco dei prodotti contenuti in ogni cesto e senza prezzi. Non dico ciò che ci posso fare con quelle foto da sole perché sono pur sempre una signora.

Mah.