Sono anni che siamo a conoscenza di Telegram e di come le piattaforme non tutelino le vittime e per via della tutela degli utenti non si ha una reale giustizia e controllo dell’operato online. 2023: 2025:

Come previsto, oggi tutto tace. Come mai non vedo nessuno attivarsi per svoltare le piattaforme che lasciano passare operati illegali? Semplice: è facile quando non bisogna indagare per avere informazioni e quando ognuno può dire la sua senza muovere un dito.

RT @PicturesFoIder: Some people are truly so trashy

Fin quando questo sarà il modo di descrivere le vittime, avremo anche donne che non denunciano. Due pesi e due misure, davanti ad una narrazione che continua a privilegiare le persone famose, coloro che sono al potere.

RT @valijolie: Tutti convinti che una volta messa una cosa su un social diventa bene comune. Io toglierei internet a tutti e farei fare i c….

RT @CharlyMatt: Spuntano come funghi i geni del “così imparate a pubblicare le foto sui social”. Incredibile come certi non capiscano un c….

La possibilità di autodistruggere i messaggi, di eliminare utenti che non interagiscono, e la possibilità di non mettere i propri dati sensibili, è una tutela per questi soggetti.

Il forum Phica già era inquietante e problematico, mentre Telegram è una realtà ben più complessa: pur indagando dal 2021, non mi sono accorta che sono state diffuse mie foto. Questo perché la tutela degli utenti stimola atteggiamenti devianti e si incoraggiano a vicenda. ⬇️

Le vittime meritano la stessa visibilità e la stessa possibilità di ricevere giustizia, supporto emotivo. Non tutte le donne hanno visibilità sui social media e invito i giornalisti a smetterla con i titoli clickabait in cui noi donne comuni diventiamo vittime secondarie.

E aggiungo: nel 2024 io e il mio partner siamo stati vittime di questi gruppi. Per chi non mi crede, posso anche fornire la foto, tranquilli, ma il punto è che il giornalismo che fa leva sulle persone famose è un giornalismo dalla quale dobbiamo distaccarci.

Sono stanca di dover chiedere visibilità affinché la NOSTRA causa venga vista. L’associazione Meter che si occupa di tutela dei minori, è esausta tanto quanto me. Spero che questo possa portare a riconoscere che i social non possono essere un canale di giustizia, non il solo.

Ho indagato TRE ANNI in gruppi telegram, e continuo a non essere letta e vista per le dinamiche dell’algoritmo. Sono anni che telegram dovrebbe assumersi la sua responsabilità e cambiare le modalità di tutela degli utenti così da poter tutelare anche vittime, e invece no.

Policlinico Umberto I di Roma, 21 agosto, ore 21 circa. Una ragazza si trovava in Pronto Soccorso per controlli, racconta di aver ricevuto molestie mentre era a fare una tac. La ragazza nel video piange perché la molestia reca disagio.

Sul gruppo #miamoglie che adesso nomino, stanno facendo delle indagini. Non ci è ancora chiaro se dentro ci fossero membri consensuali e poi si sono inseriti soggetti pericolosi. Credo di poter dire la mia, da persona che ha indagato su gruppi telegram, ma anche da vittima.

L’Italia è quel paese in cui i Pro Vita difendono la vita dei feti, ma non difendono e non agiscono per tutelare la vita dei cittadini e delle cittadine che dovrebbero/vorrebbero mettere su famiglia e i risultati sono questi.

Quella persona che mi scriveva era anche un periodo di stress, durante il covid aveva perso il lavoro. Per me fu terrificante già solo leggere quelle chat. Spero che ci sia più prevenzione perché non è giusto essere uccise.

E spero che si possa anche comprendere che come società dobbiamo agire. In quanto amiche, parenti, agire anche con chi non si rende conto del pericolo.

Iniziai a raccogliere le sue foto e ogni informazione, ma per fortuna, poi, tutto si è concluso. La paura c’è stata e quando una persona non vi rispetta, quando è insistente già solo la prima volta, bisogna prendere provvedimenti.

Racconto sempre di quando un ragazzo mi scriveva costantemente su FB al punto da controllare ogni cosa io facessi. Si arrabbiava con me come fossi la sua partner, eppure io ero fidanzata. Mi manipolava cercando di invitarmi nel suo paese, diceva che ‘non avevo coraggio’.

Un po’ presto per il Comicon, ma come si fa a non essere già eccitati!.#pechinoexpress