Andrea Ferrero
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Ingegnere spaziale. Coordinatore @CICAP .
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È il 14 febbraio 1990. La sonda Voyager 1 scatta una fotografia che non era prevista dal programma della missione. Una fotografia a prima vista poco appariscente, ma destinata a entrare nella storia.
(continua)
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Ho fatto fisica all’università. Ero l’unica donna di tutto il corso. Quando entravo in aula gli studenti maschi fischiavano e battevano i piedi. Oggi sono nella Royal Society e quando entro in aula tutti si alzano in piedi. Mi chiamo Jocelyn Bell, sono un’astrofisica.
(continua)
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Per due volte ha rischiato di morire in missione. Ma ha sempre mantenuto il sangue freddo e questo gli ha fruttato la nomina a primo italiano a comandare la ISS e potrebbe farlo diventare il primo italiano a mettere piede sulla Luna con il programma Artemis.
(continua)
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Le sonde Voyager 1 e 2, lanciate nel 1977, sono arrivate a oltre venti miliardi di km dal Sole ma continuano a funzionare e a trasmettere dati ai centri di controllo. Qual è il segreto della loro longevità?
(continua)
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Dopo aver lavorato per anni sui moduli della Stazione Spaziale Internazionale, è bello sapere che c'è chi crede che sia tutta una montatura.
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Come hanno fatto le missioni Apollo ad attraversare le fasce di Van Allen? Le fasce di Van Allen sono prodotte dall’interazione tra vento solare e campo magnetico terrestre e contengono particelle ad alta energia che possono essere pericolose per gli esseri umani.
(continua)
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Le automobili si muovono facendo forza sul terreno, le navi sull’acqua e gli aerei sull’aria: ma come fanno i veicoli spaziali a muoversi nel vuoto? La risposta ha a che fare con la terza legge di Newton, ma è oggetto di molta confusione.
(continua)
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Proxima Centauri è la stella più vicina al Sole, a 4,25 anni luce di distanza. Tra i pianeti che le orbitano attorno ce n’è almeno uno di tipo terrestre, che sarebbe interessante esplorare. È possibile arrivarci con i sistemi attuali di propulsione spaziale?
(continua)
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Nota: la fotografia mostrata nel primo tweet è quella editata dalla NASA nel 2020. La fotografia originale è questa:
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L’Italia è stata il primo paese europeo e il quarto al mondo (dopo Unione Sovietica, Stati Uniti e Canada) a progettare, costruire e lanciare nello spazio un proprio satellite, il San Marco 1. Come abbiamo fatto?
(continua)
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(...) Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane (...) Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto.»
(fine)
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Alcune formule matematiche sono molto semplici ma hanno conseguenze fondamentali. Una di queste è l’equazione dei razzi, ricavata indipendentemente più volte nella storia da personaggi come Konstantin Ciolkovskij, Hermann Oberth e Robert Goddard.
(continua)
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Non voglio questi soldi per me. Li dono tutti a un fondo che permetta di studiare fisica a donne, membri delle minoranze e rifugiati. Le disparità di trattamento sono diminuite rispetto a quando ero studentessa io, ma c’è ancora molto lavoro da fare.
(fine)
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Sono stata la prima mamma nello spazio. All’epoca mi hanno chiesto come mi sentivo a lasciare a casa la mia bambina. Ho risposto che anche i miei colleghi maschi avevano dei bambini a casa. Oggi per fortuna le mamme nello spazio non fanno più notizia.
(continua)
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A 24 miliardi di km dalla Terra è l’oggetto costruito dall’umanità più lontano da noi, è ormai entrata nello spazio interstellare e continua il suo viaggio verso l’ignoto.
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«Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita.
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Credo che il mio caso sia unico al mondo. Nella mia lunga vita ho avuto un ruolo chiave nello sviluppo del programma missilistico e spaziale di due superpotenze, rivali tra loro, e sono passato da sospetto di tradimento a eroe nazionale. Ma andiamo per ordine.
(continua)
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Nella fantascienza siamo abituati a vedere vari dispositivi usati per indurre una gravità artificiale all’interno delle astronavi: ma è qualcosa che si può fare anche nella realtà?
(continua)
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Qualche mese fa la sonda
#BepiColombo
ha fatto il suo terzo flyby del pianeta Mercurio, fotografando un nuovo cratere e altri interessanti aspetti del pianeta. È uno dei programmi più complessi su cui abbia lavorato, perciò mi fa piacere raccontare la sua storia.
(continua)
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415
Tutti conoscono la comodità dei navigatori satellitari. Non è altrettanto noto che il GPS è una tecnologia militare statunitense e che gli USA in ogni momento possono decidere di negare l’accesso ad altre nazioni per ragioni politiche, come hanno già fatto in passato.
(continua)
28
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Non ci sono astronauti guerrafondai. Da Gagarin in poi, coloro che sono stati nello spazio hanno testimoniato che vedere la Terra dall'esterno ha trasformato per sempre la loro visione del mondo e ha cementato il loro senso di appartenenza all'umanità.
(continua)
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Costruire un sistema spaziale composto da due corpi legati da un filo lungo decine di kilometri: è l’idea concepita negli anni Settanta da due geniali ingegneri italiani, Mario Grossi e Giuseppe Colombo, e realizzata da NASA e CNR attraverso il programma Tethered.
(continua)
14
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380
Dopo averci visti per l’ultima volta, Voyager 1 prosegue il suo cammino a occhi chiusi.
Oggi sono passati 33 anni dalla fotografia del tenue puntino azzurro e 46 dall’inizio della missione e incredibilmente Voyager 1 è ancora viva e comunica con il controllo missione della NASA.
3
11
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Ai confini nordoccidentali di Torino c’è la sede centrale di un centro per i servizi di ingegneria e logistica spaziale che collabora con le agenzie spaziali di tutto il mondo, ha una filiale in Germania e uffici presso la NASA.
(continua)
9
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L'insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre,
1
17
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La fotografia è composta da 640.000 pixel. La Terra è così piccola che occupa meno di un pixel (circa un decimo di pixel, secondo i calcoli della NASA). Come in tutte le fotografie della Terra dallo spazio, è azzurra a causa della diffusione di Rayleigh attraverso l’atmosfera.
6
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figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni "superstar", ogni "comandante supremo", ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole.
1
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Nei giorni scorsi sono circolate le prime fotografie di Mercurio scattate dalla sonda Bepi Colombo. È uno dei programmi più complessi su cui abbia mai lavorato, perciò sono contento di sfruttare questa occasione per raccontare la sua storia.
(1/14)
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348
Sulle montagne della Marsica hanno vissuto generazioni di contadini le cui le sofferenze sono state narrate magistralmente da Ignazio Silone. In mezzo a queste montagne c’è una conca piatta come un tavolo da biliardo.
(continua)
8
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Vi siete ricordati di sorridere il 19 luglio 2013 alle undici e mezzo di sera ora italiana? Forse non lo sapete, ma quel giorno siamo stati tutti fotografati. Non manca nessuno (a parte chi non era ancora nato).
(continua)
11
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Chi ha visto la fotografia non la può dimenticare: un astronauta in tuta spaziale volteggia nel vuoto, con l’azzurra Terra lontana sullo sfondo. È forse l’immagine che meglio di ogni altra nella storia trasmette la libertà e la vertigine dell’esplorazione spaziale.
(continua)
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Studiava le stelle di professione ed era nata in via delle cento stelle, ma non dovevate azzardarvi a confonderla con un'astrologa: ve ne avrebbe dette quattro con il suo famoso accento fiorentino e senza peli sulla lingua. Era Margherita Hack, la signora dell'astrofisica. /1
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Il 26 ottobre 1960 i giornali sovietici annunciano che il generale Mitrofan Ivanovic Nedelin è morto in un incidente aereo. È falso: Nedelin è morto nella più grave tragedia dell’era missilistica, ma ci vorranno quasi trent'anni per sapere la verità.
(continua)
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Come colmare le distanze intergalattiche, così grandi da non poter essere colmate in tempi ragionevoli nemmeno se si potesse viaggiare alla massima velocità possibile nell’universo, cioè quella della luce?
(continua)
15
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Per questo Carl Sagan la chiamerà “Pale Blue dot” (“tenue puntino azzurro”). Le bande luminose che si vedono nella fotografia sono un artefatto causato dalla riflessione della luce solare su parti della fotocamera.
2
5
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1 di 16. Mi chiamo Valentin Vasil'evič Bondarenko. Sono nato in Ucraina. Sono un pilota di caccia, ho ventitré anni appena compiuti, sono sposato e ho un bambino piccolo. Mi piace cantare e giocare a tennis.
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299
Oltre alla Terra, la sonda fotografa gli altri pianeti del sistema solare e tutte queste immagini vengono ricordate insieme come il “Family Portrait” (“Ritratto di famiglia”).
1
7
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Forse avete già visto questa foto. Sono in piedi vicino a una pila di fogli alta quanto me. Quei fogli contengono il software del computer di guida della missione Apollo, scritto da un gruppo diretto da me. È anche grazie a me se il 20 luglio 1969 siamo andati sulla Luna. /1
8
60
293
Era un geologo, ma ha scoperto una delle comete più famose della storia e ha contribuito a rendere possibile il programma Apollo. È anche l’unica persona al mondo a essere stata sepolta sulla Luna: oggi parliamo di Gene Schoemaker.
(continua)
6
56
302
Geostazionaria, eliosincrona, areocentrica: le orbite dei satelliti artificiali hanno nomi strani e complicati. Proviamo a capire qualcosa di più sulle loro caratteristiche.
(continua)
19
72
298
Quando l’immagine verrà trasmessa al controllo missione, impiegherà cinque ore e mezza solo per arrivare a destinazione, viaggiando alla velocità della luce.
4
6
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Viene usata la fotocamera con risoluzione più alta e angolo di visuale più stretto. La sonda si trova a 6 miliardi di km dalla Terra, ossia 40 volte la distanza tra la Terra e il Sole, e sta continuando ad allontanarsi alla velocità di 64.000 chilometri all’ora.
1
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Facciamo un passo indietro. La sonda Voyager 1 è stata lanciata il 5 settembre 1977 con una vita prevista di 3 anni, fino all’incontro con le lune di Saturno. In realtà dura molto di più e, nel 1990, dopo anni di discussioni, l’astronomo Carl Sagan convince la NASA:
2
6
296
Lo spazio è un ambiente mortale in più modi diversi. Il vuoto provoca gonfiore e morte in pochi minuti, anche se in modo meno appariscente che nei film di fantascienza; la temperatura di circa 270 gradi sotto zero finisce per causare il congelamento.
(continua)
16
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291
La grande distanza dal nostro pianeta riduce le possibilità di trasmissione dei dati e costringe a usare un elevato tempo di esposizione per riuscire a catturare la debole luminosità della Terra.
1
5
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Mi chiamo Yi So-yeon (So-yeon è il nome, Yi è il cognome). Sono la prima cosmonauta coreana della storia, ma ho rischiato di non sopravvivere alla missione.
(continua)
8
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Dato che la potenza elettrica prodotta dai generatori a radioisotopi della sonda diminuisce continuamente e che gli altri strumenti hanno bisogno di energia elettrica, al termine di questa serie di fotografie la NASA decide di spegnere per sempre le fotocamere della sonda.
1
3
284
una fotocamera della sonda verrà ruotata in modo da fare un’ultima fotografia della Terra, prima di allontanarsi troppo. La fotografia non ha alcun valore scientifico, ma ci farà riflettere sulla nostra posizione nell’universo e il suo valore simbolico si rivelerà incalcolabile.
2
4
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Insieme a Samantha Cristoforetti, è tra i candidati italiani a mettere piede sulla Luna all’interno del programma Artemis. Sarebbe l’ennesima avventura di un uomo coraggioso e determinato ad affrontare tutte le esperienze possibili. In bocca al lupo, Luca.
(fine)
10
7
280
Nel suo libro del 1994 “Pale Blue dot” Carl Sagan commenta così la fotografia:
1
7
281
Esistono sistemi di propulsione spaziale senza propellente? Ne parleremo in un prossimo thread.
(fine)
34
3
276
Che cos’hanno in comune le lenti antigraffio, i termometri da orecchio a infrarossi e i materassi a memoria di forma? Sono tutte tecnologie di origine spaziale.
(continua)
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Complimenti al
@Corriere
per la collana di
#astrologia
. Questo sì che vi rende credibili e autorevoli.🤦🏽♂️
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Novembre 1957. Sono appena stati lanciati i primi due satelliti artificiali della storia, gli Sputnik 1 e 2, e il loro responsabile, il “costruttore capo” Sergej Korolëv, si prende un meritato periodo di riposo con la moglie dopo il lavoro febbrile degli ultimi mesi.
(continua)
9
44
260
Agli albori dell’era spaziale il successo di un satellite era misurato dalla capacità di acquisire l’orbita corretta o di funzionare senza gravi guasti.
(continua)
8
48
246
Inoltre gli astronauti erano piloti militari: partire per la Luna non era più pericoloso che collaudare un aereo militare sperimentale dalla base Edwards.
(fine)
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6
251
Nel 2018 mi viene assegnato un premio speciale di tre milioni di dollari per la scoperta delle pulsar.
1
6
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Succede che il premio Nobel non venga assegnato a scienziati che lo meriterebbero. Ma che sia negato alla stessa persona due volte per due scoperte diverse è un caso pressoché unico. È successo a me. Mi chiamo Giuseppe Occhialini, detto Beppo, e questa è la mia storia.
(continua)
4
59
243
Sono convinta di non essere abbastanza brava per stare a Cambridge e che prima o poi se ne accorgeranno: oggi diremmo che ho la sindrome dell’impostore. Ho paura di lasciarmi sfuggire qualcosa e verifico tutto minuziosamente.
1
5
240
Nel 1967 il radiotelescopio entra in funzione. Il mio compito è analizzare i dati prodotti: sono grafici stampati su carta che assomigliano alle registrazioni di un sismografo: 30 metri di carta al giorno. Ogni quattro giorni il cielo viene completamente scandagliato.
2
4
242
Questo non perché fosse pericoloso per i pazienti ma perché non si poteva escludere che qualcuno di loro venisse cremato dopo la morte, disperdendo così il plutonio nell’ambiente. Ma alcuni di loro usarono tranquillamente i propri pacemaker per più di 40 anni.
(fine)
30
3
240
Nelle automobili la pompa dell’acqua è un componente delicato, che serve a far circolare il liquido di raffreddamento dal motore al radiatore.
(continua)
5
42
241
Nel 1974 per la scoperta delle pulsar il premio Nobel per la fisica viene assegnato a Antony Hewish e al suo collega Martin Ryle. Ma non a me. Il grande Fred Hoyle si arrabbia molto per la mia esclusione.
1
11
239
Dopo il dottorato lavoro alle università di Southampton e Londra e all’Osservatorio Reale di Edimburgo. Nel 2002 divento presidente della Royal Astronomical Society.
1
3
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La NASA non ha scelto una ragazzina di 19 anni come astronauta per una missione umana su Marte, al contrario di quanto si sente dire sui social. (1/10)
2
37
206
Mi laureo a Glasgow e faccio il dottorato a Cambridge, con il radioastronomo Antony Hewish. Aiuto a costruire un nuovo radiotelescopio nato per studiare i
#quasar
, nuclei galattici attivi molto luminosi. Per due anni stendiamo fili su un’area grande come due campi da calcio.
1
4
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Qualcuno ribattezza il premio “No-Bell”. La motivazione ufficiale è che all’epoca ero solo una dottoranda. Ma non so se un dottorando uomo sarebbe stato escluso nello stesso modo.
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Sono il secondo di tre bambini. Viviamo in una città povera della Carolina del Sud. Mia mamma è un’insegnante, mio papà è un meccanico di automobili. Hanno pochi soldi e in casa non ci sono né l’acqua corrente né l’elettricità, ma non mancano mai i libri. /1
10
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Il New York Times invece aveva torto marcio, ma chiese scusa solo nel 1969, all’epoca dello sbarco sulla Luna. Quando si dice ammettere gli errori con difficoltà…
(fine)
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15
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Sono nata a Belfast nel pieno della seconda guerra mondiale. Mio padre è un architetto che ha contribuito a progettare un planetario qui vicino e quando vado a visitarlo mi suggeriscono di dedicarmi all’astronomia.
2
4
224
Molti giornalisti vengono a intervistarci. Ad Antony Hewish fanno domande di astrofisica, a me chiedono quanti fidanzati ho avuto e di sbottonarmi un po’ la camicetta per rendere le foto più interessanti.
3
5
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Quanti degli automobilisti che ogni giorno si incolonnano sul grande raccordo anulare di Roma all’altezza di via Tiburtina sanno che stanno passando accanto a un pezzo di storia spaziale italiana?
(continua)
6
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223
Prendo il suggerimento sul serio, ma vado in una scuola dove solo i maschi studiano scienze, mentre le ragazze imparano cucina e punto croce. Ai miei genitori questo non sta bene, protestano e così posso studiare scienze anch’io insieme a due mie compagne.
1
3
220
Ma il 28 novembre 1967 trovo un’altra volta il segnale, nei dati di agosto. Lo trovo anche nei dati di un altro radiotelescopio. Non è un artefatto. È una sorgente radio che pulsa con una frequenza di 1,3 secondi. Una cosa che stupisce gli astrofisici di tutto il mondo.
1
3
217
Il 2024 sarà un anno di svolta per l’esplorazione della Luna. Quest’anno infatti arriverà sul nostro satellite un numero record di missioni lanciate da nazioni diverse con il compito di preparare il terreno per le successive fasi di esplorazione lunare.
(continua)
9
53
225
Nel 2023 la missione lunare giapponese Hakuto-R (lander e rover) e la missione russa Luna-25 (solo lander) hanno fallito entrambe.
Dovremmo scandalizzarci che a più di mezzo secolo dall’Apollo 11 non riusciamo ancora ad atterrare sulla Luna con affidabilità totale?
(continua)
10
43
215
Mi chiamo Sharon Christa Corrigan, anche se di solito uso il cognome di mio marito, McAuliffe. Sono di origine irlandese da parte di padre, libanese da parte di madre, e faccio l’insegnante in una scuola superiore.
(continua)
5
28
213
I satelliti SOHO, DISCOVR, Gaia, James Webb e Euclid hanno qualcosa in comune tra loro e con i protagonisti di molte storie di fantascienza: ognuno di loro si trova in un "punto lagrangiano". Di che si tratta?
(continua)
11
40
210
Nel sud della Nuova Zelanda c’è una montagna che si chiama Tinsley. Prende il nome da una donna intelligente, coraggiosa e sfortunata, che ha viaggiato in tre continenti pur di realizzare il suo sogno di diventare astrofisica.
5
43
213
Io non me la prendo. Non c’è un premio Nobel per l’astronomia, ma sono orgogliosa che la scoperta sia stata considerata abbastanza importante per la fisica.
1
3
207
Spettabile
@MediasetTgcom24
, la "falsa credenza" più dannosa sull'astrologia non è l'idea che ci fornisca certezze, ma quella che ci sia una qualunque influenza degli astri sulla nostra vita. (1/3)
17
30
204
Dopo molte ipotesi, si capisce che le pulsar sono stelle di neutroni, estremamente dense (il volume di un cucchiaino peserebbe 4 miliardi di tonnellate, come 10.000 Empire State Building).
1
3
205
A volte le ricerche scientifiche non arrivano ai risultati previsti a causa di fattori al di fuori del nostro controllo. Ma sono ben pochi gli scienziati che possono dirsi più sfortunati di Guillaume Gentil de La Galaisière, un astronomo francese del Settecento.
(continua)
11
56
207
Ha praticato con successo la medicina e l’ingegneria ed è fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo, ma se avesse ascoltato i suoi insegnanti avrebbe dovuto lasciar perdere la scienza e la tecnica. È Mae Jemison, la prima astronauta afroamericana.
(continua)
6
41
200
Ruotano su sé stesse e emettono uno stretto fascio di onde elettromagnetiche, che noi riceviamo a intervalli regolari solo quando puntano nella direzione dei nostri radiotelescopi.
1
3
198
Mi accorgo che c’è un punto specifico nel cielo da cui ogni tanto si ripete uno di questi segnali: una macchia di mezzo centimetro su 120 metri di carta. La comunico al mio supervisore Antony Hewish. Lui inizialmente non le dà peso, pensa che sia un artefatto.
1
3
198
I radiotelescopi ricevono interferenze causate dall’attività umana: quando questo avviene, le oscillazioni stampate sulla carta si allargano leggermente. Ogni volta che vedo un’interferenza che non riesco ad associare a una causa umana nota la registro.
1
3
197
Se oggi sappiamo di che cosa è fatto l'universo è anche merito mio, ma la mia carriera è stata costellata di ostacoli. Mi chiamo Cecilia Payne e questa è la mia storia. /1
8
30
194
1. Ingenuity (ingegnosità) è un piccolo elicottero sviluppato dal Jet Propulsion Center di Pasadena, in California: il primo oggetto costruito dall’umanità per volare su un pianeta diverso dalla Terra.
8
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Nel 1968 sposo un funzionario governativo, Martin Burnell. Alcuni miei colleghi mi criticano per essere rimasta all’Osservatorio: forse che lui non guadagna abbastanza per mantenermi?
1
2
196
Come detto in un altro thread, i sistemi a razzo hanno grossi limiti legati alla necessità di imbarcare il propellente, perciò sarebbe bello avere sistemi di propulsione spaziale che ne facciano a meno. Esistono? Uno in effetti c’è: è la vela solare.
(continua)
11
30
192
Nella storia dello spazio ci sono diversi casi di tragedie scampate per un soffio. Tra coloro che sono andati più vicino a raggiungere prematuramente i propri antenati ci sono senza dubbio Vladimir Titov e Gennadi Strekalov.
(continua)
9
47
196
James Van Allen in persona, lo scopritore delle fasce che portano il suo nome, ha definito questa teoria “una sciocchezza”. Sappiamo esattamente quante radiazioni ricevono gli astronauti durante tutte le loro missioni, perché sono equipaggiati con dispositivi di misura.
1
7
189
Come hanno fatto le missioni Apollo ad attraversare le fasce di Van Allen? Teoricamente sarebbe stato possibile evitarle del tutto passando attraverso il Polo Sud o il Polo Nord magnetico, ma la quantità di propellente necessaria sarebbe stata proibitiva.
(1/11)
6
51
178
Timida e malaticcia, ma leale e appassionata, ci ha fornito un essenziale strumento per determinare le dimensioni dell'universo, eppure il suo lavoro è stato a lungo trascurato da un mondo dominato dagli uomini. È Henrietta Swan-Leavitt, l'astronoma dimenticata.
(continua)
3
41
184
Catturare l’energia solare nello spazio e trasmetterla sulla Terra? Sembra una follia, ma in tutto il mondo aziende ed enti di ricerca ne stanno studiando la fattibilità.
(continua)
11
34
193
La NASA studiò invece una traiettoria che permetteva di evitare la fascia interna, più pericolosa, e di attraversare rapidamente una zona periferica della fascia esterna. Gli astronauti delle missioni Apollo attraversarono la fascia esterna di van Allen per non più di 60 minuti.
1
5
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Tutti conoscono la comodità dei navigatori satellitari. Non è altrettanto noto che il GPS è una tecnologia statunitense di tipo militare e che gli USA in ogni momento possono decidere di negare l’accesso al GPS ad altre nazioni per ragioni politiche, come hanno già fatto. /1
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«Tu non farai mai niente di buono»: glielo ripeteva spesso sua madre quando non studiava abbastanza. Ma da lei ha ereditato uno spirito combattivo che lo ha portato lontano. Letteralmente. È Paolo Nespoli, in arte
@astro_paolo
, uno dei più famosi astronauti europei.
(continua)
3
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