Now we hear from Buenos Aires that Venezi has been told that her role as Principal Guest Conductor of Teatro Colón Resident Orchestra will be terminated at the end of the year. She was given the position as the result of a written political recommendation from Italian premier...

La RSU del Teatro La Fenice chiedono formalmente le dimissioni del Sovrintendente Nicola Colabianchi.

Visto che oggi sono tutti grandi esperti del Teatro Colón, pare che anche quella nomina sia stata per così dire "sollecitata" dall'Ambasciata italiana per via degli appoggi politici. https://t.co/gNTwrLXg3F

A Czech orchestra, Russian born conductor with American and French passports and a Korean pianist living in Germany performed Czech, French, and Russian music, as well as an Italian encore, to an enthusiastic Japanese audience. Osaka once again proved that music knows no borders.

La scelta (sua o subita?) di un sovrintendente palesemente inadeguato ha generato due effetti: - la rivolta sacrosanta dei lavoratori - un danno a cantanti e artisti che pagano gli effetti dello sciopero ogni volta che una recita salta, i quali meritano altrettanta solidarietà.

In che senso Beatrice Venezi non è adatta per un teatro come La Fenice https://t.co/U7fXpKoVf9

È una brutta Norma? In linea di massima no. Aggiunge qualcosa alla sterminata discografia? Manco per sbaglio. La domanda è sempre la stessa: a che serve? Perché non rivolgere l'attenzione verso titoli meno noti che magari con lo stesso cast potrebbero risultare più interessanti?

Accendo la TV - cosa che per il mio benessere non faccio mai - per seguire il dibattito su Beatrice Venezi su La7. La cosa allucinante è che, a parte l'ottimo Alberto Mattioli, non c'è un solo ospite/opinionista che sappia di cosa si sta parlando.

Il concerto di addio alla musica di Leonard #Bernstein, a Tanglewood - in memoria del suo maestro Koussevitzky - il 19 agosto del 1990, tra grandi sofferenze fisiche e un'energia che non si sa dove esca. Sarebbe morto il 14 ottobre, a 72 anni.

Esiste anche una registrazione precedente: un live dal Musikverein del 16 gennaio 1938, di buon suono nonstante l'età, in cui Bruno Walter - che fu allievo e assistente di Mahler e che diresse la Nona al debutto, nel 1912 - guida i Wiener Phiharmoniker.

Zubin Mehta, presente alle sessioni, racconta: Walter desiderava registrare la 9 di Mahler ma la Columbia, pensando che non avrebbe venduto, andò al risparmio. L'orchestra è ridotta (12 violini primi e solo 4 contrabbassi) e i musicisti suonavano la sinfonia per la prima volta.

La lentezza è esasperante, ma ci sono articolazioni, fraseggi, dettagli, frasi immortalate con una potenza e un'espressività, con un "peso", che rendono questa Settima di Beethoven incisa da Klemperer (la numero 2 delle 3 in studio, datate 1955, 1960 e 1968) un'esperienza unica.

(Conversations with Klemperer by Peter Heyworth)

The former bass turned political activist Paata Burchuladze has been detained in Tbilisi, Georgia. As one of the leaders of the Rustaveli Avenue movement behind Saturday’s mass protest, he is (according to his lawyer) “proud to be where he is for the love of this country.”

Questa sera vi auguriamo la buonanotte con un momento dalla Sinfonia n. 2 di Brahms, eseguita dalla nostra Orchestra diretta da Fabio Luisi

Questo è davvero un gran disco. Una registrazione dal vivo del 25 gennaio 1973, quaranta giorni prima che Paul Kletzki, classe 1900, morisse improvvisamente. Inoltre si tratta, a quanto pare, del suo unico Bruckner disponibile.

"È chi sarebbe sto Fabio Luisi?, chiesero quelli che discettano di CV musicali da una settimana.

Stregò anche me, che ero tra il pubblico. Da allora la seguo da lontano e sono contento che stia facendo strada. Classe 1995, ha solo 30 anni.

Dal 2020 Parigi ospita un concorso per direttrici d'orchestra, "La Maestra" (per chi pensa che le maestre siano solo quelle delle elementari). Nel 2022 vinse la giovanissima Anna Sułkowska-Migoń: era alle prime armi ma stregò tutti, giuria e musicisti. https://t.co/uoy3DZat53

E lo dice uno che ritiene, a posteriori, che la nomina di Matheuz sia stata un errore perché, benché fosse considerato un grande talento, non aveva l'esperienza e la conoscenza del repertorio, soprattutto operistico, per ricoprire quel posto così giovane.