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Il fisco italiano é un gioco di leve e specchi in cui alla fine arriva l'uccello padulo che come ti giri......

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5/ La quota del MES e' iscritta a bilancio come attivita'. Venderla ci farebbe aumentare la liquidita' temporaneamente ma un taglio di tasse e' una riduzione di entrare perenne e non una tantum quindi si creerebbe squilibrio finanziario. L'ultimo dei problemi visto quanto detto

4/ Se, per assurdo, potessimo liquidare la quota (non possiamo senza uscire dall'euro), non avremmo un tesoretto per “tagliare le tasse”.

3/ Dire “usciamo dal MES e teniamoci i soldi” è come dire: “Ho la casa in zona sismica, per risparmiare annullo l’assicurazione contro i terremoti. Così ho più soldi per abbassare l’IMU.”

2/ Il capitale versato (circa 80 miliardi per tutta l’eurozona) è il cuscinetto che permette al MES di emettere titoli sicuri sul mercato. Grazie a questo patrimonio il MES può mobilitare centinaia di miliardi di prestiti agli Stati in crisi.

1/ Al solito Borghi fa il clown 🤡 Il MES è il fondo permanente di salvataggio dell’eurozona, creato per prestare soldi ai paesi in difficoltà “per salvaguardare la stabilità finanziaria dell’area euro”. Tradotto: è una assicurazione.

Timeline Prediction rest of year: Now until December 10th: - Continue Gold bulls, SPX bulls and DXY bears on markets pricing in rate cut bets until the December 10th FOMC. - SPX to all time highs and new highs potentially 7k - XAU to all time highs - DXY to 98.5 or 98 (This is

Post (quasi) muto. Produttività oraria del lavoro nel settore privato in Italia e nell'area dell'euro. (2019q4==100)

I'm sorry, I got an amazing present P.S. Yes I'm a statistician but this is part of the joke 😜

17/ Il fisco non deve decidere chi “premiare” in base all’età, alla categoria o alla narrazione politica del momento. Deve essere coerente, trasparente, prevedibile. Basta a questo populismo fiscale.

16/ Quinto punto: spostare il carico fiscale dal lavoro ai patrimoni e alle rendite. Oggi in Italia il lavoro produttivo paga aliqute alte, mentre molti altri redditi hanno regimi proporzionali e agevolati. È un sistema che disincentiva crescita e innovazione.

Folks who learned to code in the 2000-2007 period were forged in darkness. Born too late for Usenet and BBS but too early for Stackoverflow or Github and certainly far before LLMs. When we got stuck, we sprinkled print statements everywhere. When we googled our stacktraces, we

15/ Quarto punto: allargare la base imponibile e rendere neutrale il trattamento dei redditi. Stesso reddito, stessa imposta. Basta con il mosaico di tassazioni separate che scarica tutto il peso sui lavoratori dipendenti, soprattutto qualificati.

14/ Terzo punto: semplificare. Significa meno regimi speciali, meno eccezioni, meno micro-tasse. Ogni volta che si crea una categoria “agevolata” si complica il sistema per tutti gli altri e si restringe la base imponibile.

13/ Secondo punto: correggere le aliquote marginali effettive, eliminando detrazioni tipo il "bonus Renzi" che scompaiono col una soglia fissa di reddito. L’obiettivo è rendere ogni euro guadagnato conveniente, non penalizzante.

12/ Se si volesse davvero affrontare il tema fisco bisognerebbe farlo in modo organico. Primo punto: ridurre il cuneo fiscale e contributivo in modo stabile, non con bonus annuali. Per farlo va tagliata la spesa pensionistica oltre a quella per deduzioni e detrazioni.

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11/ Queste misure non alzano i salari, non riducono il cuneo, non correggono le aliquote marginali, non aumentano la produttività. Aggiungono solo un nuovo bonus distorsivo che complica ulteriormente un sistema già ingestibile.

10/ Un sistema fiscale così fatto non incentiva mobilità, formazione o scatti contrattuali. Al contrario: rende razionale rimandare aumenti, evitare cambi di lavoro e aggirare soglie arbitrarie pur di non perdere vantaggi legati all’età.

9/ Questo genera uno “scalino fiscale” artificiale: il giorno prima del compleanno il netto può essere molto alto e quello dopo molto più basso, pur a parità di stipendio lordo. Non è progressività, è una caduta verticale costruita solo sulla data di nascita.

8/ Parliamo di aliquote marginali effettive Con la proposta basata sull’età il meccanismo diventa ancora più distorto: al compimento dei 35 anni si passa istantaneamente da un’aliquota quasi zero a una molto più alta, senza che cambi reddito, patrimonio o condizioni economiche.

7/ Il vero macigno è il cuneo fiscale, che combina imposte e soprattutto contributi: quasi il 33% del lordo. Tagliare l’IRPEF solo agli under-35 non riduce il costo del lavoro, che è ciò che frena assunzioni, investimenti e aumenti salariali.

6/ Il problema non è “tassare meno”, ma perché i lordi restano così bassi: produttività ferma, imprese piccole, poca formazione. Senza crescita del valore aggiunto i salari resteranno bassi e non e' un "bonus" fiscale a cambiare questa traiettoria.