Cari amici, domani sera, martedì 14 ottobre, sarò a Bologna, al Centro San Domenico, in occasione dei “Martedì di San Domenico”. Cercheremo di riflettere insieme sul tema della paura e della speranza. L'appuntamento è alle ore 21.00, vi aspetto!

Cerchiamo di ritrovare la pacatezza del silenzio in mezzo alle troppe chiacchiere, la quiete del riposo festivo oltre la vacanza faticosa del weekend, la capacità di meditare, contemplare e pregare e non solo agire, calcolare, intervenire.

«Se moriamo con lui [Gesù], con lui anche vivremo; se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso.» (Dalla Seconda Lettera di San Paolo a Timoteo 2, 11-13)

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”: un @CortiledeiGenti davvero suggestivo quello di stasera a Fontanafredda con Oscar Farinetti, Franco Locatelli, Guido Alciati e Carlotta Rinaldi. Abbiamo parlato di cibo tra spiritualità, cultura, storia, salute, territorio e imprenditoria

«La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce. Chi fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Chi fa la verità viene alla luce, perché appaia che le sue opere sono state fatte in Dio» (Gv 3, 19-21)

La nostra società oggi è debole nei valori morali e si regge soprattutto sull'astuzia, l'imbroglio, il tranello, il tornaconto personale. E così si inquinano i rapporti interpersonali, si immiserisce lo stile di vita, si imbarbarisce la politica.

«Ritorna in te stesso: è li che abita la verità», scriveva Sant'Agostino ne “La vera religione” (39, 72). Ma oggi quanti sono davvero in grado di guardarsi dentro l'anima e giudicarsi?

Sabato 11 ottobre con il @CortiledeiGenti saremo in Piemonte, a Fontanafredda (CN), ospiti di Oscar Farinetti e della Fondazione Mirafiore, per un dialogo molto suggestivo, dedicato al tema del cibo. Qui i dettagli e le modalità di adesione:

«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.» (Dal Vangelo secondo Luca 11, 7-8)

Spesso non ci si accorge di avere dentro di sé zone del tutto inesplorate, quelle dell'interiorità, dell'anima, della coscienza. Diceva amaramente Axel Oxenstierna (1583-1654), cancelliere del re di Svezia: «La conversazione più importante e più trascurata è quella con se stessi»

La società attuale è tutta dedita a esaltare l'apparire, l'eccedere, l'urlare e ci spinge a curarci solo di ciò che fa clamore. La grandezza, invece, è nella semplicità, nella fedeltà, nella dolcezza delle piccole cose. Lì si trova la pace dell'anima, la serenità della coscienza.

Economia e finanza, perché siano strumenti di fecondità e trasformazione, devono essere connesse all’etica, alla solidarietà, alla dimensione sociale, alla persona e anche alla cultura. Questi i temi del dialogo organizzato oggi dal @CortiledeiGenti e da ABI

Cari amici, oggi pomeriggio, alle 17, saremo da ABI con il @CortiledeiGenti per un dialogo su un tema attuale e importante: il rapporto tra etica e finanza. Spero di vedervi numerosi!

Serve pudore e continenza nell'esercizio sfrenato, arrogante, spregiudicato della volontà. La sua esaltazione eccessiva può essere, infatti, pericolosa, soprattutto quando procede senza una rigorosa riflessione e senza la ricerca della conoscenza.

Martedì 21 ottobre riprenderanno le #LectioPetri nella Basilica di S. Pietro. Il tema di quest'anno è particolarmente suggestivo: approfondiremo il Qohelet, libro della crisi, con importanti - e forse inattese - figure laiche del mondo della cultura. https://t.co/TcTAdhf12I

La parola «sofferenza» deriva dal latino «sub ferre», ossia «portare in basso»; il «sollievo» è, invece, un «levare dal basso» verso l'alto. Affidiamo, dunque, a Dio tutta la nostra miseria e infelicità, così che ci possa consolare, sciogliendo il mistero di quel dolore.

«Dio non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza. Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro [...]; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.» (Dalla Seconda Lettera di san Paolo a Timoteo 1, 6-8)

Ognuno di noi cela sotto la superficie enigmi, lacerazioni ma anche grandezze, splendore e dignità. Proprio per questo bisogna essere sempre cauti e rispettosi: è un atteggiamento cristiano, perché ogni persona è «immagine e somiglianza di Dio», eterno, infinito e misterioso.

«Donandosi si riceve, dimenticando sé stessi ci si ritrova.» (attribuita a San Francesco d'Assisi)

Una delle imprese più ardue da compiere è quella di non prenderci troppo sul serio, di non considerarci così decisivi e indispensabili, di non ritenere che le nostre idee siano le più pertinenti, di non portare in giro una solennità che è in realtà solo vanità.